RISPOSTE AI QUESITI PER LA TERZA VISITA PASTORALE DI S.E. ILL.MA E REV. MONS. SALVATORE BACCARINI INDETTA CON LETTERA DEL 20 GENNAIO 1942

 

A. CHIESA PARROCCHIALE

 

 1.     Il sottoscritto parroco ignora l'epoca di fondazione. Non è consacrata. S'intitola a S. Andrea apostolo.

2.     E' di forma rettangolare, ad una navata. Può con­tenere un 400 persone; è insufficiente per l'attuale popolazione di 2400 anime. Confini: a nord Via Cormons; ad est Via Vittorio Veneto; a sud con fabbricati appartenenti: uno alla Congrega del SS. Corpo di Cristo, e l'altro alla famiglia di Spina Stanislao fu Domenico; a sud con fabbricato di Di Monaco Gaetano fu Antimo. Le condizioni di statica e ma­nutenzione sono buone. Presenta solo delle lesioni provocate dal terremoto dell'Irpinia (luglio 1930) alle quali ha provveduto il sottoscritto con tre grandi catene di ferro, su perizia dell'Ing.re Parisi.

                3.     Vi sono due servitù passive: 1) quella di accesso sull'organo da parte dell"incaricato dal Municipio di S. Maria Capua Vetere per la manutenzione dell'orologio del Comune, situato sulla facciata della Chiesa; 2) quella di accesso dei confratelli della Congrega del SS. Corpo di Cristo alla loro Cappella, situati  sinistra nella Chiesa.

4.   Vi sono n. 4 altari: 1) altare maggiore (che è il solo di proprietà della parrocchia), tutto di marmo; non è consacrato, ed ha la pietra sacra infissa nel centro della mensa, è dedicato a S. Andrea Apostolo. 2) altare dedicato alla B.V. del Rosario, dal lato del Vangelo; è tutto in fabbrica, con pietra sacra movibile. 3) altare dedicato alla B.V. Addolorata, dal lato dell'Epistola, è tutto in fabbrica, con pietra sacra movibile. 4) altare dedicato al SS. Corpo di Cristo, in cornu Evangelii, nella cappella di proprietà della Congrega sotto detto titolo; anche questi in muratura, e con pietra sacra movibile.

L'altare Maggiore viene pulito e lavato spesso, ed è sempre ornato convenientemente, e sempre provvisto delle tre tovaglie liturgiche.

5.   Vi è il campanile, con due sole campane: una grande del peso di circa  un quintale e mezzo, l'altra piccola, di circa 50 chili.

6.   La manutenzione ordinaria e straordinaria è a carico del parroco.

7.     Alla chiesa non sono annesse indulgenze speciali.

 

B. CASA PARROCCHIALE

 (Dalla V.P. 1878: « Un Edifizio di casa di più vani superiori ed inferiori con giardinetto, in S. Andrea, strada della chiesa, confinante con i beni dì A. Pasquale, Carlo d'Orta ed altri confini)

8. Fin dalla fondazione della Parrocchia vi era la Canonica.  Ma nel 1921, con riprovevole leggerezza fu venduta, con l'annesso giardino, dal parroco pro tempore d. Umberto Rauso, col permesso dell'Arcivescovo del tempo, mons. Gennaro Cosenza, di f. m., e col consenso del Capitolo metropolitano di Capua!... Errore e danno gravissimi, incalcolabili, imperdonabili ... arrecati ai Parroci successori, i quali ora sono costretti a girovagare di continuo da un'abitazione ad un'altra!...

  

C. SACRE RELIQUIE E IMAMGINI

10. Non vi sono reliquie; tranne una di S. Andrea Apostolo, con autentica, in un piccolo reliquiario di metallo in petto all'artistica statua del  S. Patrono; un'altra, della B.V. Maria, senza autentica, in un reliquiario di legno.

11. Vi sono 19 statue, e cioè: 1) S. Andrea Apostolo, scultura artistica, in legno; 2) S. Anna, in legno; 3) B.V. del Carmine in stoffa; 4) B.V. del Rosano in stoffa; 5) S. Giuseppe, in legno; 6) S. Antonio Abate, in legno; 7) Addolorata, in stoffa; 8) Immacolata concezione in gesso; 9) S. Cuore di Gesù, in cartapesta Leccese; 10) S. Agnese, in cartapesta napoletana; 11) S. Luigi Gonzaga, in cartapesta na­poletana; 12) S. Antonio da Padova in gesso; 13) S. Lucia in stoffa; 14) Immacolata di Lourdes, in cartapesta romana; 19) S. Teresa deI Bambino Gesù, in cartapesta romana; Tutti in buono stato.

13.   Vi sono due confessionili, in buono stato, muniti di lamina perforata: dalla parte esterna, sulla grata, vi è l'immagine del crocifisso.

14.   Vi sono 200 sedie, comprate dal sottoscritto par­roco, in buone condizioni; N. 5 banchi, in mediocri condizioni; N. 5 tavolini, in buone condizioni.

Per l'uso delle sedie, si pagano L.0,10 ognuna nei soli giorni festivi, e nelle grandi solennità L. 0,20 ognuna.

15.   Vi sono due tappeti, rossi, per l'altare maggiore, in buone condizioni.

16.   Vi è una sedia a poltrona, con due sgabelli senza spalliera, in mediocre condizioni.

17.   4 paramenti in terzo: bianco, rosso, nero e verde; 11 Pianete complete (3 bianche; 1 rossa; 2 nere; 4 violacee; 1 verde 4 Piviali (2 bianchi; 1 nero; 1 violaceo) 2 Veliomerali (2 bianchi) 6 stole (2 bianche; 2 nere; 2 violacee)6 conopei per Tabernacolo (4 bianchi; 1 rosso; i violaceo).

18.Camici in buono stato, n. 7; cotta, in mediocre stato, n. 1; tovaglie, in buoi~ stato, n. 9; amitti, in buono stato, n. 76; sottotovaglie, in buono stato, n. 5; sopratovaglie, in buono stato, n. 5; asciugamani, in buono stato, n. 2; corporali, in ottimo stato, n. 12; purificatori, in ottimo stato, n. 25; cingoli, buoni, n. 8; manutergi, buoni, n. 10.

19. Calice, n. 1, con piede in metallo argentato, e coppa patena in argento indorato; pissidi, n. 2, una grande una piccola, in metallo; ostensorio, n. 1, in metallo bianco argentato, in ottimo stato; N. 2 vasetti per il battesimo, in metallo bianco, in scatola; un vasetto per l'olio degli infermi in metallo bianco, in scatola; N. 3 vasetti grandi in metallo, per conservazione degli olii Santi, in scatola; un ombrellino, nuovo, per il S. Viatico.

20.   2 turiboli; 1 patene; 2 navicelle; 4 candelieri grandi; 32 candelieri piccoli (dodici in legno); 1 reliquiario in legno, 2 lampade; 2 secchietti; 2 aspersori;

 

D. - CULTO

 22.   La festa del S. Patrono, S. Andrea Apostolo, si celebra, con massima solennità, il 30 novembre e il 1 dicembre, preceduta da un novenario.

Con una certa solennità si celebrano pure la chiusura del mese di maggio e del mese di giugno.

Altre piccole feste sono S. Antonio Abate; S. Agnese; Immacolata di Lourdes; Le tre ore di Maria Desolata; La Madonna del Carmine; S. Luigi Gonzaga; S. Anna; Madonna del Rosario; S. Teresa del Bambin Gesù; Settenario dei defunti; Immacolata Concezione; tutte precedute da un triduo di preghiere, con offerte dal popolo e concorso del par­roco, il quale presta gratuitamente l'opera sua.

23.   La S. Pisside si espone con 6 candele, ma, data la scarsità della cera, il numero delle candele si riduce a 10 o ad 8 nella esposizione solenne. L'esposizione solenne si fa: ogni prima domenica del mese; in ogni adunanza mensile delle Figlie di Maria, dell'Associazione Gioventù femminile al punto 22.

24.   Il SS. Sacramento è ben custodito; ; la chiavetta , dopo le funzioni, viene sempre conservata in un armadietto della sagrestia. Il  S. Ciborio è sempre coperto dal conopeo.

25.   Le spese di culto  tranne quelle delle feste e tridui sopra descritti) si sostengono tutte e solo dal par­roco, ed ascendono annualmente, in questo periodo anormale di guerra, ad una media di L. 23000,00!

26.   Vi è l'obbligo di una Messa cantata alla B.V. del Carmine, il 16 luglio. Una messa funebre cantata, il 13 novembre, in suffragio del sig. Gaetano Cappabianca; N. 19 messe lette per vari Legati Pii, come da tabella.

 

E. MINISTRO PASTORALE

 27.   Si fa la catechesi ai fanciulli in tutti i giorni di Quaresima, e nelle domeniche quando vengono, tranne nei mesi estivi di luglio, agosto e settembre. L'orario è sempre dopo il suono di 21 ora italiana. La catechesi agli adulti si fa, a discrezione del parroco, la domenica, sempre che vi sia un congruo numero di fedeli per la funzione (serotina?).

In tutte le domeniche e feste principali dell'anno, in tutte le messe, si fa l'omelia preceduta dalla lettura in italiano del S. Vangelo. Ogni anno il parroco fa fare un corso di SS. Esercizi al popolo, o in Quaresima o poco prima. Ogni festicciuola, che è preceduta da triduo, si conclude col panegirico.

28.   Il S. Viatico e l'Estrema Unzione agli infermi, vengono amministrati ordinariamente in forma privata.

29.   La comunione agli infermi, in forma solenne,, si porta durante gli. Esercizi Spirituali, o nel tempo del Pre­cetto Pasquale.

30.   La Prima Comunione dei bambini si fa nel mese di maggio Vi vengono preparati con un mese di insegnamento catechistico ogni giorno, e la funzione si fa con la maggiore solennità.

3 1. Il Sacramento della Penitenza si amministra secondi le leggi liturgiche, e non si ha nulla da osservare di abusi.

32.    Si fanno le processioni: delle Rogazioni, alla quale interviene ufficialmente la Congrega del SS. Corpo di Cristo, e numeroso Il popolo. Quella del Corpus Domini, alla quale intervengono la suddetta congrega, la Pia Unione delle Figlie di Maria, l'associazione Giov. Femmin. di A. C. e i Luigini. La processione del S. Patrono.

I poveri della parrocchia vengono aiutati privata­mente dal parroco con denaro proprio.

33.   Nel marzo 193  vi fu l'ultima S. Missione dei PP. Passionisti.

34.   Il sottoscritto Parroco è in ottimi rapporti con le autorità civili e militari  della città.

35.   Vi sono in parrocchia: l'associazione Giov. Fem­minile di A. C. sotto il titolo di S. Teresa del B. G.; la Pia Unione delle Figlie di Maria; i Luigini; l'Apostolato della Preghiera; la Commissione Missionaria; le Adoratrici Perpetue di Gesù Sacramentato; solo il parroco assiste tutte le suddette associazioni per quanto glielo permettono le altre mansioni del ministero pastorale. Nessun aiuto egli riceve dagli altri due sacerdoti paesani.

36.                Fioriscono varie vocazioni, maschili e femminili, allo stato religioso. Il parroco le cura le coadiuva e coltiva.

37.   Gli olii Santi sono custoditi, sotto chiave, in un armadietto a muro, in cornu Evangeli dell'altare maggiore.

38.   Si cura di arginare la bestemmia e il turpiloquio con forti richiami dall'altare.

39.   Lo stesso si usa contro la procacità della moda, che però qui non si verifica.

40.   Nell'unica chiesa parrocchiale si portano solo quei pochi cadaveri per i quali i parenti possono ordinare le esequie solenni. Per tutti gli altri (che sono la quasi totalità) vi è l'uso che il parroco va a benedire il cadavere in casa, poi, all'ora stabilita, va il carro funebre, si prende il cadavere già benedetto e lo trasporta direttamente ai Cimitero, senza alcun accompagnamento funebre!... Usanza che il sottoscritto ha sempre pubblicamente riprovata, né gli è riuscito modificare!

La chiesa si apre al mattino, all'alba, e rimane aperta fino al termine delle funzioni. Si apre nel pomeriggio al suono di 21 ora, e si chiude la sera all'Ave Maria, dopo la Visita e la benedizione.

 

F. CLERO

42.   1) Mons. Achille Grimaldi, nato in Aosta (prov. Aosta) il 28 Gennaio 1881 dai coniugi Alessandro e Rosa Scalabrino. Studiò nei Barnabiti e nei Redentoristi. Il 23 settembre 1905 fu ordinato sacerdote nella 'cattedrale di Muro Lucano (Potenza) da S. E. Mons. Raffaele Capone, Re­dentorista di f. ni. in detta diocesi come segretario del Ve­scovo e Professore di Lettere italiane di Storia e Geografia in quel Seminario: Dall'agosto 1908 al luglio 1913: fu pri­ma segretario del vescovo di Angiona e Tursi (Matera) S. E. Mons. Vincenzo Ildefonso Pisani, dei canonici, Lateranensi, di f. m. e cancelliere di quella curia. Poi reggente... di detta Diocesi vacante. Poi Delegato vescovile del nuovo Vescovo mons. Giovanni..., di f. m..

Dall'ottobre 1913 all'agosto 1923, per disposizione del l'E.mo card. De Loi, di f. m., fu rettore del Seminario arcivescovile di Capua, ove insegnò Storia, Geografia e Scienze nel Ginnasio e Religione nel Liceo. Il 22 novembre 1920, dal S. P. Benedetto XV, di f.m., fu designato alla sede vescovile di Tricarico (Matera). Ma il 19 Marzo 1921 rinunziò a detta promozione. E il 10 aprile 1921 con Breve Pontificio fu nominato Prelato Domestico. Dal 13 Agosto 1923 fino ad oggi, con Rescritto della S. C. Concistoriale fu nominato parroco di S. Andrea apostolo in S. Andrea dei Lagni, nella città di S. Maria Capua Vetere, in forma digni, senza con­corso, per servizi prestati alla S. Sede e all'archidiocesi di Capua.

2.    Can.co Giovanni Palladino: nato a S. Andrea dei Lagni il 22 ottobre 1883. Ha il passaggio legale in 3a, ha studiato neI Seminario di Capua. E' canonico della Metropolitana (duomo di Capua), e confessore d'ambo i sessi per l'arcidiocesi.

3)     Sac. Agostino Di Monaco: nato a S. Andrea dei Lagni il 19 Agosto 1881. Frequentò le elementari e il ginnasio" nel seminario di Capua, e consegui la licenza presso il

R. Ginnasio-Liceo di Maddaloni. Frequentò la 1a e la 2a  Liceale presso il R. Ginnasio-Liceo di S. Maria C.V., e studiò privatamente la 3a Liceale. Fece gli studi sacri nella Congregazione dei PP.Pii operai in Napoli. Fu ordinato Sacerdote, nella Basilica di S. Restituta nel Duomo di Napoli, da S. E. Mons. De Siena il 29 Maggio 1907. E' confessore di ambo i sessi per S. Maria C.V., e cappellano dell'orfanotrofio diretto dalle suore Stimmatine.

43.   In parrocchia risiedono il parroco e i due sacerdoti di cui al punto 42.

  

G. INSERVIENTI

  

44.   Inservienti 1944: Picciano Giuseppe fu Luigi, di anni 24, nato a S. Maria C.V.. Fa da sagrestano con un assegno di L. 120,00 mensili, più gli incerti.

 

H.  IL POPOLO

45.    Gli abitanti ascendono a circa 2400

46.    La media umana è di N. 90 nati; N. 30-35 morti ;N. 19 matrimonii.

47.   Tre quarti del popolo ascolta la S. Messa in tutte le domeniche e feste di precetto; una metà fa la Pasqua in parrocchia; il resto del popolo compie i doveri religiosi nella vicinissima città di S. Maria C. V., ove si recano per i loro affari e provviste.

48.    Il popolo in chiesa vi sta con molta devozione e rispetto.

49.    Pochissimi assistono alla catechesi mentre le al­tre prediche sono affollate.

50.   Si crede molto alle fatture!

51.   Vi è il vizio delle imprecazioni e della bestemmia dei morti.

52.   Il popolo non legge libri o giornali cattivi. Per due terzi è analfabeta.

53.   Qualche unione illegittima è stata subito regolarizzata appena se ne ha avuto sentore dal parroco.

54.   E' davvero ... la frequenza della comunione quotidiana.

 

I. PROVVISIONE CANONICA DEL BENEFICIO

 

5.     Il Beneficio Parrocchiale è di libera collazione del­l'Autorità Ecclesiastica

 L. STATO PATRIMONIALE

 

56.    Attivo: a) fitto di terreni: L.146.350; b) Rendita su debito pubblico L.878,90; e) canone in grano (tomoli 36) L.9.900; d) censi in denaro 140,80; e) incerti di stola L. 2900,00. Totale attivo L. 159.769,30

Passivo:    a) legati pii 360,00; b) fitto di casa per il parroco L.2600,00; Spese di culto, manutenzione, ecc. L.36793,30, d) Imposte varie L.6816,67.

                                                                  Totale passivo:   L.46930,00

Rendita netta    L. 113139,00

N.B. L'aumento sensibile del fitto dei terreni è in rapporto agli aumenti sensibili del caro-vita, e del caro-prezzi di acqui­sto di tutti i generi; situazione creata dallo stato di guerra in cui ci troviamo

 

M. INCERTI DI STOLA

 

57.    L.2600,00 annue. L'aumento è dovuto alla in­gente circolazione di moneta cartacea, alla svalutazione della lira, per la guerra e per l'occupazione delle forze Anglo­americane!

 

N. QUESTUE

  

58.   Si fanno tutte le questue prescritte nell'« ordo officili», e quelle che vengono ordinate, volta per volta, dalla R.ma Curia. Il popolo però, si lamenta nel vedersi sfruttato dal continuo spillamento di denaro, sia da parte di Autorità e Commissioni Civili, sia da parte delle Autorità e commissioni Ecclesiastiche, e quindi le questue rendono poco!

59.    Oltre le questue, di cui al punto precedente, si fanno quelle per i festeggiamenti. Per queste feste, però il parroco, oltre al servizio gratuito, deve concorrere anche con denaro

60.    Le commissioni per le feste vengono nominate sempre e solo dal parroco, al quale danno poi il resoconto delle somme raccolte e del come sono state spese.

 

O. TABELLA DELLE TARIFFE

 61.    Le tariffe attualmente vigenti in parrocchia sono:

a) per il battesimo: una candela da mezza libbra; b) per i matrimoni: L.29,90; C) per esequie semplici L.29,90; per doppio esequie fino ai limiti della parrocchia L. 90,00; d) per messa cantata L.90,00; e) per tridui, novene ed altre funzioni il sottoscritto parroco non riceve, né chiede alcun compenso in denaro.

 

P. ARCHIVIO PARROCCHIALE

 

62. Il Registro dei battesimi dei matrimoni                                dal                                1796

                                »                                dei matrimoni                                dal                                1807

                                »                                dei defunti                                dal                                1807

                                »                                delle cresime                                dal                                1853

                                »                                degli sponsali                                dal                                1853

                                »                                di amministrazione                                dal                                1936

Il    registro dei stato d'anime è stato iniziato dal 1926. Nell'archivio si conservano pure le Lettere pastorali, le Notificazioni e Circolari della R.ma Curia, i fascicoli dei Matrimoni celebrati ecc.

63.                Solo nel Registro delle Cresime e in quello dei defunti, il sottoscritto parroco ha trovato qualche interruzione. Egli ha pure constato, in quello dei Battesimi, l'omissione di qualche atto nella gestione del parroco d. Giovanni Aulicino.

 

Q. CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE DELLA PARROCCHIA

 64.   I confini della parrocchia sono: a Nord: con la parrocchia della Collegiata di S. Maria C. V., limitata dal binario della Ferrovia dello Stato. Ad Est: parrocchia di S. Martino vescovo, di Casalba. A Sud: parrocchia di Fertilia - Teverola, presso i Regi Lagni. Ad Ovest: Parrocchia di S. Tammaro.

65.   Non esistono altre chiese, né oratori pubblici, né privati.

66.   Non esistono case religiose. Nel giugno 1942 fu aperto un Asilo Infantile, con annesso laboratorio femminile, diretto dalle suore Ancelle di Maria Immacolata, del Monastero della Pietrasanta.

67 Oltre il Beneficio Parrocchiale non vi sono altri Benefici.

 

S.   Maria C. V., S. Andrea dei Lagni, Marzo '44

mons. Achille Grimaldi

Il parroco

Prima visita pastorale anno 1931    Risposte ai quesiti per la terza visita pastorale  Beni immobili della parrocchia nel '900